
Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva: prevenzione, terapia e riabilitazione
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) è una figura professionale sanitaria emergente ancora poco conosciuta da chi non esercita all’interno del sistema sanitario o educativo, tuttavia estremamente importante.
1 gennaio 2021 • 5 minutiIndice
- Come e quando nasce la Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Come si diventa Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Il corso di laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Di cosa si occupa un terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Dove lavora un terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
- Terapie alternative
- Pet-therapy al Regina Margherita
Come e quando nasce la Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
La figura professionale Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva ha origini piuttosto recenti, la sua nascita in Italia è infatti da collocarsi tra il 1995 e il 1996.
Ciò che ha spinto l’Associazione Nazionale Unitaria Psicomotricisti Italiana (ANUPI) a promuovere l’istituzione di questa nuova figura è stata la necessità di integrare l’approccio e le tecniche sviluppate in ambito psicomotorio con quelle della neuropsichiatria infantile italiana, diventata disciplina medica negli anni ’80, al fine di dare vita ad un operatore sanitario specifico per l’età evolutiva, ovvero quella fascia di età compresa tra zero e 18 anni.
Venne così istituito il 17 Gennaio del 1997 dal Ministero della Sanità il profilo professionale del TNPEE, per mezzo del Decreto Ministeriale n. 56.
Come si diventa Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Oggigiorno per esercitare la professione è necessario conseguire la specifica laurea triennale di 1° Livello: un corso ad accesso programmato nazionale collocato all’interno della Classe delle lauree in Professioni Sanitarie della riabilitazione, afferenti al Dipartimento Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche.
Il corso di laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Peculiarità del percorso di studi è l’attività formativa professionalizzante prevista dall’Ordinamento Didattico, la quale, parallelamente alle lezioni teoriche frontali, comprende:
- Tirocinio clinico
- Tirocinio nelle scuole per l’Infanzia
- Laboratori ed esercitazioni
- Simulazioni di casi clinici
- Altre forme di attività didattiche specificatamente progettate per acquisizione di procedure e capacità tecniche e gestuali.
Qui puoi trovare la pagina ufficiale del corso tenuto dall’Università degli Studi di Torino.
Di cosa si occupa un terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Il TNPEE è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge, in collaborazione con l’equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell’area pediatrica, interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuropsicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
In riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, limitatamente alle specifiche competenze:
- Adatta gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti
- Individua ed elabora, in collaborazione con la propria equipe, il programma di prevenzione, terapia e riabilitazione
- Attua interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione interazione del bambino fin dalla nascita
- Attua procedure al fine di inserire i soggetti portatori di handicap neuropsicomotorio e cognitivo, collaborando con gli educatori in funzione di un piano educativo finalizzato
- Utilizza tecniche specifiche per fasce di età e per singoli stadi di sviluppo
- Applica sistemi di valutazione dell’interrelazione tra funzioni affettive, cognitive e motorie per ogni singolo disturbo
- Utilizza la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali
- Documenta le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obbiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo.
Il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva si occupa inoltre di ricerca specifica applicata e di consulenza professionale e contribuisce alla formazione del personale di supporto.
Dove lavora un terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Il TNPEE svolge la sua attività in strutture pubbliche e private, in regime di dipendenza e libero professionale.
Si tratta di una professione estremamente varia il cui campo di applicazione spazia da laboratori di psicomotricità dedicati ai bambini delle Scuole d’Infanzia, alla riabilitazione neuromotoria in campo ospedaliero di pazienti affetti da patologie più o meno gravi, tra queste ultime troviamo ad esempio le PCI (Paralisi Cerebrali Infantili) o le SMA (Atrofie Muscolari Spinali), alle terapie di gruppo per bambini con ADHD (Disturbo da Deficit dell’attenzione e Iperattività) o altri tipi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, fino ad occuparsi della Sindrome dello Spettro Autistico, Disturbo d’Ansia, Disturbo Oppositivo Provocatorio e altri ancora.
Terapie alternative
Esistono numerosi gruppi terapeutici all’interno dei quali le problematiche sono affrontate da un punto di vista più vario e creativo:
- Art-Therapy: sfrutta la creatività e la comunicazione non-verbale come sostegno e integrazione a quella verbale, offrendo un mezzo di sfogo alternativo;
- Orto-Terapia: trova nel contatto con la natura una guida al “prendersi cura”;
- Foto-Terapia: permette di racchiudere in uno scatto i propri stati d’animo per averli più chiari e poterli condividere;
- Gruppo Fiaba: consente di trovare all’interno di una storia, pre-esistente o inventata in prima persona, caratteristiche e situazioni proprie che accomunano ai personaggi, così che ci si possa esprimere senza alludere direttamente a se stessi;
- Musico-Terapia: utilizza la musica e il suono come mezzo di comunicazione non-verbale;
- Pet-Therapy: grazie al rapporto uomo-animale consente di rafforzare le capacità relazionali, i rapporti emotivi e l’armonia delle interazioni.