
Come scegliere i migliori rinvii per outdoor - 3 produttori a confronto
Consigli su come scegliere i migliori rinvii per outdoor mettendo a confronto le caratteristiche di ognuno.
22 dicembre 2020 • 6 minutiIndice
Quali sono i migliori rinvii per outdoor?
Domanda a prima vista semplice che richiede però una risposta basata sul confronto delle caratteristiche principali dei vari modelli. Scegliere i migliori rinvii per scalare è tanto difficile quanto importante, sebbene visti dall’esterno - o ad un occhio inesperto - possano sembrare tutti uguali.
A questo proposito, se non conoscete alcuni dei termini presenti, vi rimando a questo glossario di arrampicata. Ma allora come si scelgono i migliori rinvii per arrampicare?
Lead-Climbing vs Top-Rope
La discrepanza tra questi due termini, volgarmente tradotti - nell’ordine - con arrampicata da primo e da secondo, è quella che aiuta a definire i migliori rinvii.
Infatti, per il lead-climber è importante avere un rinvio in cui sia veloce clippare corda e spit e che magari presenti una fettuccia comoda da mungere quando deve lavorare la via. Per chi arrampica in top-rope, al contrario, l’unica preoccupazione è togliere la corda dai rinvii salendo, quindi i migliori rinvii per un top-roper potrebbero essere quelli a leva piena senza gancio - in cui la corda rischierebbe di incastrarsi.
Quali sono le caratteristiche da valutare in un rinvio
Diciamolo, non esistono i migliori rinvii per antonomasia, ma ognuno ha punti di forza e debolezza sulla base delle sue caratteristiche. I rinvii possono essere scelti sulla base di produttore e modello, fascia di prezzo, dimensioni della fettuccia, forma del moschettone, posizione del gommino di bloccaggio e qualunque altro particolare che potrebbe farci pensare “preferisco questo”.
Se poi abbiamo un debole per una specifica marca o modello - per l’estetica o per qualsiasi altro motivo - tenderemo a preferire rinvii di quel modello ad altri.
Punti di forza e debolezza dei vari modelli a confronto
Tra i produttori di rinvii che mi è capitato di usare finora voglio analizzare e confrontare Petzl (Francia), Camp e Climbing Technology (Italia), con un focus particolare sui rinvii che ho avuto tra le mani; eviterò invece il confronto con rinvii che non ho mai provato e per i quali dovrei basarmi su altre ricerche.
Camp Photon KS Mixte via Mountaingear360
Petzl Djinn Axess via Javisport
CT Lime NY via Sestogrado
I rinvii Camp Photon Express KS Mixte hanno il vantaggio - sebbene siano collocati in fascia entry level - di avere una fettuccia che si munge bene, mentre per un prezzo simile i CT Lime NY ed i Petzl Djinn Axess offrono una fettuccia più stretta che risulta meno comoda da impugnare - sarà per questo che CT ha introdotto i Lime NY Pro?
CT Lime NY PRO via Sestogrado
Al contrario, mentre i Djinn ed i Lime dispongono di una leva piena lato corda - cosa che preferisco - i Photon presentano una leva a filo, con conseguente gancetto all’estremità del moschettone in cui la corda può incastrarsi durante la rimozione.
C’è poi un dettaglio personale che voglio condividere riguardo l’usura: lungo tutto il contorno del moschettone lato corda (anche l’altro, ma è meno soggetto a sfregamento), Camp e Petzl presentano un solco, mentre il moschettone CT - marchio che nasce come brand di Aludesign, ditta produttrice di dispositivi per lavori e sport verticali - non presenta solchi, e trovo che questo particolare ne allunghi la vita quanto a resistenza allo sfregamento con la corda.
Non per niente, i CT Lime e Lime NY Pro sono considerati i rinvii migliori tra gli entry level e sono stati i più venduti del 2019-2020, oltre ad essere quelli che utilizzo tuttora, anche se - tornassi indietro - opterei per i Lime NY Pro con fettuccia larga da 17cm invece dei Lime con fettuccia stretta da 13cm.
Salendo di prezzo entriamo nella fascia pro - che non comprende rinvii utilizzabili solo da chi scala gradi impossibili o arrampica da quando era nella pancia della mamma - ma semplicemente rinvii più costosi, perché presentano caratteristiche migliori quanto ad ergonomicità e praticità. Qui tutti e tre i produttori fanno un salto di qualità, con i rinvii Petzl Spirit, Camp Dyon Express KS e CT Nimble Fixbar Pro.
Camp Dyon Express KS
via Bergfreunde
Petzl Spirit
via Outside
CT Nimble Fixbar PRO
via Itoka
Per tutti e tre il moschettone lato spit diventa più ergonomico e facile da clippare, mantenendo - o addirittura aumentando - la sensazione di sicurezza (a proposito, trovate un articolo sulla paura di cadere cliccando qui), ma CT aggiunge un dettaglio unico nel suo genere: la fixbar - un gommino che gli permette di mantenere l’allineamento ideale pur consentendo al rinvio la libertà di adattarsi alla direzione della corda lungo la via.
Passando al moschettone lato corda, qui è Camp ad avere la meglio, con una leva a filo innovativa che, mantenendo la leggerezza tipica di queste leve, non presenta più il gancio all’estremità del moschettone, risolvendo un problema ai top-roper. Rimane però, per Petzl e Camp, il solco laterale sui moschettoni. Ultimo dettaglio, ma non per importanza: in ordine di prezzo crescente troviamo CT, Camp ed infine Petzl, pertanto CT garantisce il miglior rapporto qualità-prezzo (questo vale sia per la fascia entry level che per la pro).
Conclusioni e curiosità
Probabilmente a questo punto vi sarà chiara la mia preferenza verso Climbing Technology, anche dovuta a design e scelta dei colori, ma con questo non sto screditando le altre marche, ognuna con i propri punti di forza.
Avendo fatto i paragoni sulla base della mia esperienza, non mi aspetto che questa opinione venga condivisa da coloro che stanno leggendo, ma un consiglio comune che rivolgo a chi si sta avvicinando al mondo dell’arrampicata è: create la vostra esperienza maneggiando più rinvii possibile e provandoli in modo da avere una personale opinione di ognuno, solo così troverete i migliori rinvii per voi.