Phantasm 24h

L’atleta spagnolo Kilian Jornet i Burgada rincorre il record di 303.506 km su pista in 24h, purtroppo senza successo.

21 dicembre 20202 minuti

Una pazzia? Probabile.

Nel 1997 l’ultramaratoneta greco Yannis Kouros percorse 303.506 km in un giorno, aggiudicandosi un record mondiale. Passati 23 anni, il trail runner Kilian Jornet ha deciso di sfidare se stesso lanciandosi in una gara a dir poco massacrante: è così che Venerdì 27 Novembre 2020 sulla pista di atletica di Mandalen, Norvegia, ha avuto luogo la “Phantasm 24h”.

Sei coraggiosi atleti hanno partecipato con l’obiettivo di correre per 24h: dalle ore 11:00 del 27 Novembre alle ore 11:00 del giorno successivo, cambiando direzione ogni quattro ore.

Le condizioni non erano delle migliori, il freddo norvegese, il buio e il ghiaccio sulla pista, ma ormai era deciso, troppe volte era già stata rimandata: la sfida sarebbe partita.

Come si è allenato Kilian Jornet per la Phantasm 24h?

“Per me è un terreno completamente sconosciuto. Se vi dicessi alcune previsioni mentirei, perché davvero non ne ho la più pallida idea” afferma, “la più lunga distanza su cui mi sono allenato in piano sono 90 km, quindi correrò senza alcuna pretesa”.

La sua preparazione alla sfida è stata incentrata sulla velocità, alla quale ha dedicato 3 giorni ogni settimana, correndo in pianura, su strada o in pista.

Cosa è andato storto durante la gara?

Dopo aver percorso 134 km, 337 giri, Kilian ha sentito due improvvise fitte al petto e un senso di vertigini, alle quali si sono sommati prevedibili dolori muscolari e alle ginocchia, che l’hanno costretto a fermarsi per sottoporsi ad un controllo. Successivamente un’ambulanza l’ha trasportato in ospedale per ulteriori approfondimenti.

Tuttavia il giorno seguente ha dichiarato sui social che il record delle 24 ore sarebbe stato ancora nel suo mirino, ma chi conosce bene lo spagnolo sicuramente già si aspettava che una tale affermazione si sarebbe presentata.

Gli altri partecipanti?

Vincitore della Phantasm 24h è stato decretato Harald Bjerke, con una distanza di ben 232 km, nonostante il record mondiale rimanga ancora imbattuto.

Il norvegese Sebastian Conrad Hakansson ha invece impiegato 12h46min a percorrere 100 miglia, aggiudicandosi il record norvegese delle 12 ore, allo scadere delle quali ha deciso di terminare la sua corsa.

Soltanto tre atleti, compreso il vincitore, hanno concluso la sfida, ecco la classifica finale:

  • HARALD BJERKE: 580 laps / 232 km
  • JO INGE NORUM: 548 laps / 219.20 km
  • SIMEN HOLVIK: 520 laps / 208 km
  • DIDRIK HERMANSEN: non concluso – 437 laps / 174.80 lm
  • SEBASTIAN CONRAD HAKANSSON: non concluso – 403 laps / 161.20 km
  • KILIAN JORNET: non concluso – 337 laps / 134.8 km

Passati alcuni giorni dalla gara Kilian informa i fan sulle proprie condizioni fisiche e psicologiche affermando che “ci sono molte cose che non possiamo controllare durante una gara, ma sono queste inaspettate cose che rendono grandioso lo sport […] ho imparato molto per le future gare e progetti”.

Ne deduciamo che nonostante il presunto fallimento sia stata comunque una grande vittoria e opportunità di crescita per un personaggio già di per sé maestro.

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